In occasione di Fiorentina-Juventus il tecnico bianconero rivolse espressioni ingiuriose al quarto uomo: in quell’occasione non ci fu provvedimento

La notizia era nell’aria: Sinisa Mihajlovic è stato squalificato per due giornate e non sarà in panchina per le sfide del suo Toro contro Napoli e Genoa. Una sfuriata quella del derby, come da lui stesso riconosciuto nel dopogara, esagerata. Dopo l’ingiusta espulsione di Acquah per due ammonizioni assolutamente eccessive (nel secondo caso l’intervento falloso era proprio inesistente), il tecnico granata si è lasciato prendere dall’ira, dapprima affrontando a muso duro il quarto uomo e poi entrando in campo, trattenuto a fatica dai suoi collaboratori, per protestare platealmente nei confronti del direttore di gara Valeri. Lo stop di almeno due turni era perfettamente preventivato. E fin qui tutto bene, o meglio, in linea con le aspettative. Ma qualche dubbio sul metro di giudizio adottato dal Giudice Sportivo e dal collettivo arbitrale resta, in particolare tornando con la memoria ad un altro precedente che riguarda proprio il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri. In occasione della sfida contro la Fiorentina del 15 gennaio scorso, l’allenatore bianconero protestò vivacemente a seguito del cartellino giallo mostrato a Dybala, dopo un fallo su Cristoforo. Il tecnico toscano ebbe un duro faccia a faccia con il quarto uomo Di Liberatore e lo apostrofò, come chiaramente mostrato dalle immagini televisive, con un epiteto insultante.

In quell’occasione non fu adottato alcun provvedimento disciplinare, né da parte dell’arbitro Banti né, successivamente, attraverso un’eventuale prova tv. Nella nota del Giudice Sportivo che decreta lo stop di Mihajlovic si legge: squalificato “per avere, al 12° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale affrontando in maniera minacciosa il Quarto Ufficiale venendo a contatto con il medesimo e rivolgendogli epiteti insultanti e gravemente ingiuriosi; e per essere, successivamente, entrato sul terreno di giuoco, rivolgendo all’Arbitro espressioni insultanti ed ingiuriose”. Espressioni ingiuriose al centro della motivazione, dunque, le stesse rivolte dal collega primo in classifica al quarto uomo, quel 15 gennaio. Due pesi e due misure? Così sembrerebbe. Certamente le due situazioni sono diverse: nel derby le proteste del tecnico granata sono state prolungate e più plateali rispetto a quelle di Allegri in Fiorentina-Juventus. Ma all’allenatore bianconero fu riservata una grazia plenaria; il granata, invece, pagherà senza sconti.


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keysersoze
keysersoze
8 anni fa

Ma qualcuno si stupisce ancora? Dopo che Bonucci ha messo la testa in gesto di sfida contro la fronte di Rizzoli e nessuno si è azzardato a dire mezza parola? È una lotta impari per tutti,sono sporchi come la merda e sono lo specchio della vergogna più becera…PS Grande Kamil,sei… Leggi il resto »

sololamaglia
sololamaglia
8 anni fa

Su Sky stanno già trasmettendo un filmato che scagiona quel grande sportivo di allegri che rimette in gioco più veloce quando l’avversario ha la gamba rotta

Lovi
8 anni fa

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